IPOCONDRIA – LE CURE NATURALI

ipocondriaci2Il termine ipocondria deriva dall’antica parola Hypocondrium, che vuol dire “al di sotto delle coste”, e viene collegata al sintomo di dolore addominale che molti soggetti colpiti da questo disturbo manifestano. Ciò che differenzia l’ipocondria dal normale timore di essere affetti da qualcosa di grave è il modo in cui la paura si manifesta: non sporadica bensì sistematica e prolungata, accompagnata da un’insistenza che diviene per lo più ossessionante.

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TIGLIO

TIGLIOBenefici e controindicazioni del tiglio

L’infuso di tiglio o tilia è uno dei più popolari che esistono quando si cerca di calmare i nervi e diminuire gli stati d’ansia. Ma non tutti conosciamo le sue proprietà, la dose giusta e anche alcune controindicazioni che possiede. In quest’articolo ti gli offriamo.

Bere un infuso di tiglio (tilia in alcuni luoghi) è uno dei modi più comuni- e naturali- di calmare i nervi, indurre al sonno e guadagnare la tranquillità di cui abbiamo bisogno. Ma bisogna anche chiarire che è una pianta che ha varie proprietà diverse, una posologia adeguata e, anche, alcune controindicazioni.

Per iniziare, il tiglio è una pianta che ipnotizza, producendo questo conosciuto effetto sedativo e induttore del sonno. È anche antitosse, calmando le mucose respiratorie quando si ha la tosse. È anche antispasmodica, avendo un effetto rilassante sul muscolo liscio bronchiale.

Rispetto alla quantità raccomandata di tiglio che puoi consumare al giorno è di 2 g della pianta per 150 ml d’acqua, consumata ogni 12 ore (due volte al giorno), preparata in infuso in modo tradizionale.

PROPRIETÀ TERAPEUTICHE: Azione sul sistema nervoso centrale: Ha una discreta azione sedativa a livello cerebrale, utile soprattutto nei soggetti ansiosi, ipereccitabili e con sintomi legati alla somatizzazione dell’ansia a livello dello stomaco e dell’intestino. Il fitocomplesso di questa pianta è in grado di legarsi ai recettori per le benzodiazepine presenti nel cervello, e ciò spiega la sua azione sedativa e ansiolitica.  A tale scopo studi fatti nel ratto hanno dimostrato che sostanze presenti in questa pianta, probabilmente di natura flavonoidica, si legano ai recettori cerebrali per le benzodiazepine, determinando un netto effetto ansiolitico negli animali, ma senza causare effetti negativi sulla loro capacità di muoversi. La sua azione sedativa è particolarmente utile nel bambino, data l’assenza di effetti collaterali documentati. Non provoca sonnolenza durante le ore del giorno né assuefazione. Azione antispasmodica viscerale: la sua attività in soggetti con somatizzazione dell’ansia a livello dello stomaco e dell’intestino è dovuta soprattutto ad un’azione antispastica sulla muscolatura liscia di questi organi. Tale azione è dovuta soprattutto ad un ostacolo alla penetrazione del calcio a livello della muscolatura liscia viscerale, dovuta principalmente all’olio essenziale. Inoltre le mucillagini di cui il tiglio è ricco si stratificano sulla mucosa intestinale, proteggendola dal contatto con le sostanze irritanti. Indicazioni principali: disturbi da somatizzazione dell’ansia a livello addominale, nervosismo e irritabilità. Azione prevalente: sedativa e spasmolitica viscerale.

EFFETTI COLLATERALI: in pazienti sensibili può provocare reazioni allergiche cutanee a tipo orticaria.

CONTROINDICAZIONI: nessuna degna di nota.

INTERAZIONI  CON FARMACI: non note.

DATI  TOSSICOLOGICI: la dose letale per bocca nel ratto è indeterminabile, confermando la scarsissima tossicità di questa pianta

In ogni modo, al essere una pianta con mucillagini, il tiglio non è consigliato per quando soffri di dolori stomacali dei quali sconosci la provenienza, giacché può accentuarli.

fonti:

www.innatia.it

www.fitoterapia.in